29/09 | Alla scoperta delle bellezze nascoste del Convento dell’Annunciata.
LUOGO DELL’EVENTO: Convento francescano della SS. Annunciata di Piancogno
DESCRIZIONE DELL’EVENTO: –
Dalle ore 10:00 inizio visite guidate al chiostro segreto, ai giardini, alla chiesetta del Beato Amedeo Mendes da Sylva, alla chiesetta dei SS. Cosma e Damiano e all’eremo cappuccino. Le visite saranno continue ed in gruppo.
– Alle ore 17:30 visita guidata agli affreschi del maestro Giovanni Pietro da Cemmo all’interno della chiesa del convento .
– Ore 19:00 S. messa celebrata in latino dal curato di Borno Don Simone, in onore dei Santi Cosma e Damiano per la salute del corpo e dell’anima.
– Ore 20:00 cena presso l’agriturismo “la sognata” a base di carne al prezzo di 15€. Prenotazioni entro e non oltre il 23 settembre al numero 338.7503822
DATA E ORARIO DELL’EVENTO:
Domenica 29 Settembre 2019. Inizio visite dalle ore 10:00
REFERENTI E CONTATTI DELL’EVENTO:
MARCELLO GHEZA – Ass. Raccontando Pian di Borno | 338.7503822 – marcellogheza@gmail.com
COMUNE DI PIANCOGNO | 0364.364800 – info@comune.piancogno.bs.it
DESCRIZIONE SINTETICA DEL BENE O DEL SITO STORICO-ARTISTICO:
Il convento francescano dell’Annunciata di Piancogno, immerso in una natura rigogliosa, custodisce un importante patrimonio culturale, religioso e artistico. Fu fondato nel 1467 da Mendes da Sylva e da allora è sempre stato un importante luogo di culto e diffusione del francescanesimo. La costruzione ha subito ampliamenti nel corso dei secoli, per adeguarsi alle nuove esigenze dei fedeli: alla primitiva cappella è stata aggiunta una parete divisoria e poi una nuova chiesa, con una navata divisa in tre campate. La dedica all’Annunciazione di Maria si nota nella serie di suggestivi affreschi del coro, la parte più antica del convento, dipinti nel 1475 dal giovane Pietro da Cemmo, con tecnica e cultura già sicure. Interessanti sono gli affreschi della Passione di Cristo sulla parete divisoria tra il coro e il resto della chiesa, eseguiti da un ignoto nel 1450. Il convento, oggi meta di pellegrinaggio, contiene la cella-museo del Beato Innocenzo da Berzo, un francescano molto amato, le cui spoglie sono qui custodite.