LUOGO DELL’EVENTO: Centro Storico di Malegno
DESCRIZIONE DELL’EVENTO: L’ evento si pone l’obiettivo di far conoscere i produttori locali della Valle Camonica, con esposizione di bancarelle con prodotti artigianali ed agricoli. In questo contesto vogliamo proporre delle visite guidate al Centro storico di Malegno (le 2 Chiese, piazza Casari con l’opera di Borondo) e il Museo Etnografico Le Fudine in collaborazione con Federazione Guide Turistiche di Valle Camonica.
DATA E ORARIO DELL’EVENTO:
Dalle ore 9.00 alle 21.00
Visita guidata al centro storico e al museo “le Fudine” a cura della Federazione Guide Turistiche Valle Camonica
Orario visite: ore 14.00-ore16.00 ritrovo in Piazza Padre Zaccaria Casari
REFERENTI DELL’EVENTO:
Associazione E20 Malegno
eventimalegno@gmail.com
Comune di Malegno
info@comune.malegno.bs.it
Marta Ghirardelli
Tel. 349 5252032
DESCRIZIONE SINTETICA DEL BENE
Piazza Casari
Sul grande muro che si affaccia su Piazza Casari, Borondo ha realizzato il murale “Mites terram possident”. Ispirata dalla fascinazione dell’artista per l’atto di scavare una superficie e lasciarvi un segno e dalla consapevolezza che la natura non solo sia fonte di ricerca spirituale per l’uomo, ma anche l’archetipo del suo modo di abitare e costruire lo spazio, l’opera si sviluppa come un dialogo tra lo spirito del luogo e la percezione che Borondo ha di tutto il contesto che lo circonda, in un processo di assorbimento, elaborazione, ricerca tecnica e restituzione.
Museo Etnografico Le Fudine
Sin dalla sua fondazione, nel 1998, il Museo Le Fudine ha inteso conservare e presentare al pubblico le fucine (in dialetto locale fudine) di via S. Antonio, uno dei più interessanti e antichi monumenti di archeologia industriale della Valle. L’edificio originale, che si compone di due diverse officine, è una delle più antiche fucine in Europa e presenta un impianto tardo-gotico che fa pensare a una fondazione nel XIV-XV secolo. La struttura è stata più volte rimaneggiata nel tempo per adattarla alle esigenze della lavorazione tradizionale, che è proseguita sino a pochi decenni fa. Oltre agli spazi principali con i forni, i magli, i maglioli, la tromba eolica azionata dall’acqua e le incudini, si trovano anche altri piccoli vani che ospitavano la cesoia e i magazzini per il ferro e il combustibile. Quasi tutti i macchinari della fucina erano azionati dalle ruote idrauliche poste nel canale dove scorreva l’acqua proveniente dal vicino torrente Lanico.