8 ottobre 2016 | Il bosco racconta
LUOGO DELL’EVENTO: Boschi dell’altopiano di Borno
DESCRIZIONE DELL’EVENTO: Passeggiata storico naturalistica
DATA E ORARIO DELL’EVENTO: Sabato 8 ottobre ore 14.30
DURATA DELL’EVENTO: circa 2 ore
REFERENTI DELL’EVENTO: Gian Paolo Scalvinoni
CONTATTI: TEL 347 41 33 067
DESCRIZIONE SINTETICA DEL BENE O DEL SITO STORICO-ARTISTICO:
Tutti, o quasi tutti, conosceranno questi versi di “Ci vuole un fiore” di Gianni Rodari
Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e.
E se per far tutto ci vuole un fiore, risulta scontato che per far tutto ci voglia anche il bosco, l’albero ecc, ecc.
La nostra è una storia di bosco.
Il bosco è testimone della storia, che ha subito ed influenzato, e ci mostra fatti naturali e culturali, azioni di uomini, di animali e l’interazione con il mondo vegetale: ci narra in prima persona la complessità e la ricchezza di un territorio.
Il primo racconto è quello legato alla ricchezza del bosco dal punto di vista naturalistico (di cosa è fatto il bosco?), mentre il secondo è quello relativo a cosa l’uomo, nel corso dei secoli, ha ritenuto utile prelevare, modificare, aggiungere.
La visita permetterà, attraverso l’osservazione diretta, di sviluppare alcuni approfondimenti relativi ad esempio al rimboschimento dei prati, all’importanza della vegetazione per la stabilità dei versanti e alla resinazione (attività praticata nei decenni passati, ma attualmente non più particolarmente diffusa, che ha lasciato evidenti tracce sui tronchi delle piante utilizzate ancora presenti).
La resinazione, o estrazione per incisione, può essere motivata ad esempio per l’estrazione della trementina (http://www.treccani.it/enciclopedia/trementina) da pini, larici ed abeti e si compie principalmente praticando delle incisioni sui fusti da cui scorre l’oleoresina che viene raccolta. Può essere fatta “a vita” e cioè in modo da consentire alla pianta incisa di vegetare con sufficiente vigore oppure “a morte” quando si decide di abbattere la pianta e in questo caso si fanno tante incisioni quante ne comporta il fusto in modo da estrarre la massima quantità di trementina nel minimo tempo. Al riguardo è definitivamente superato il preconcetto che l’operazione di resinazione possa nuocere in qualche modo alla normale vegetazione degli alberi, ove sia fatta con adatti accorgimenti, e si può asserire che il legno degli alberi resinati è più pesante, più duro e più resistente alle azioni meccaniche. Per ottenere una buona produzione occorre calore e luce; perciò nelle pinete destinate ad essere resinate vengono praticati opportuni diradamenti.
ALTRE INFORMAZIONI UTILI:
Tipologia di percorso: facile (consigliate scarpe da trekking)
Ritrovo: parcheggio segheria Bertelli in Via Fonte Pizzoli (oltre il cimitero, nei pressi del ponticello – direzione Loc. Tegola).